8 settembre 2007
Mondiali di rugby: gli All Blacks travolgono l'Italia
La Nuova Zelanda ha sconfitto 76-14 l'Italia a Marsiglia nel primo incontro del gruppo C dei Mondiali di rugby.
Per gli All Blacks, che hanno chiuso il primo tempo sul 43-7, un bottino complessivo di undici mete: tre di Doug Howlett, due di Richie McCaw, Sitiveni Sivivatu e Jerry Collins e una a testa per Mils Muliaina e Chris Jack. Sette trasformazioni e un piazzato per Dan Carter, due trasformazioni di Luke McAlister.
Gli azzurri sono andati a segno una volta per tempo: al 37' con Marco Stanojevic e al 69' con Mirco Bergamasco. Le trasformazioni sono state di David Bortolussi e Roland De Marigny.
A Marsiglia la partita si sviluppa secondo copione: troppo netta la superiorità degli All Blacks, che come d'abitudine hanno dato il massimo per tutti gli 80 minuti, chiudendo la gara sin dalle primissime battute. La Nuova Zelanda mette le cose in chiaro dopo appena due minuti: touche dai 15 metri, azzurri impreparati e Richie McCaw infila la prima meta dell'incontro, trasformata da Daniel Carter. Passano cinque minuti e gli All Blacks vanno nuovamente a meta, ancora con McCaw che riceve a due metri dalla linea dopo una mischia. La Nuova Zelanda è inarrestabile, gli azzurri fanno quel che possono ma gli avversari si infilano in tutti gli spazi: al 12' va in meta Doug Howlett, al 14' Mils Muliaina, Carter non fallisce ed è 31-0 dopo un quarto d'ora di gioco. Ma lo show dei neozelandesi non finisce. È il minuto 17' quando Sitiveni Sivivatu penetra centralmente dopo un calcio di Carter e va a meta con facilità. La Nuova Zelanda concede agli azzurri dieci minuti di tregua, ma al 28' è ancora Sivivatu a colpire, dopo un mancato placcaggio di Zanni. La meta, almeno stavolta, non è però trasformata da Carter, che colpisce il palo.
Gli azzurri non restano a guardare e, al 37', riescono a sbloccarsi grazie alla meta di Marko Stanojevic, che si invola tra i pali dopo un ottimo intercetto e segna la sua nona meta con la maglia azzurra. A trasformarla ci pensa David Bortolussi e si va al riposo sul 43-7.
La ripresa si apre su ritmi più bassi, gli All Blacks impiegano 9 minuti per andare a meta. Al 49' Chris Jack va a segno in mezzo ai pali e Carter realizza per il 50-7. Tra il 55' e il 59' Howlett realizza altre due mete, e al 67' va a segno anche Jerry Collins. La trasformazione di McAlister porta il punteggio a 69-7.
Ma non è finita, Collins si ripete dopo appena due minuti e McAlister trasforma nuovamente, fissando a quota 76 i punti degli All Blacks.
Nel finale, però, gli azzurri tirano fuori il loro orgoglio e vanno nuovamente a meta. Al 69' Stanojevic si invola, viene placcato e cede l'ovale a Mirco Bergamasco, che tocca con il piede sinistro e poi schiaccia la seconda meta azzurra. La trasformazione porta la squadra di Pierre Berbizier a quota 14.
Nel finale l'arbitro, dopo aver consultato il replay, ha annullato una meta azzurra di Galon per un placcaggio irregolare di De Marigny. Ma è ormai il tempo degli applausi finali e delle strette di mano, per un match senza storia ma giocato con onore dagli azzurri.
Ora le energie dovranno essere ricaricate in vista degli incontri da vincere per passare il turno. L'appuntamento è per mercoledì 12 contro la Romania, sempre a Marsiglia ma alle 20.
Per il gruppo C scenderanno in campo domenica Scozia e Portogallo, impegnate a Saint Etienne alle 18.